Sabato 2 febbraio 2018 alle 15.00 al Teatro Miela a Trieste, si terrà il convegno dal titolo “Tecnoscienza e Tecnocoscienza: l’etica nelle nuove frontiere dell’IA e dell’eugenetica”.
LEGGERE E CORREGGERE IL GENOMA, PAURE ED OPPORTUNITÀ
L’introduzione della genetica nella medicina e nella società in generale ha da sempre rappresentato un argomento moralmente controverso. La possibilità di manipolare il materiale genetico e di realizzare la terapia genica, la diagnosi di malattia genetica in utero, sono nuove realtà biotecnologiche che consentono e consentiranno sempre più alla medicina di impattare su malattie prima incurabili e migliorare significativamente il nostro stato di salute.
DALL’INTELLIGENZA NATURALE ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: QUALI PROSPETTIVE FUTURE?
L’intervento avrà come obiettivo una breve panoramica delle principali differenze tra intelligenza naturale (con le diverse tipologie) e intelligenza artificiale (con focus sul Machine e Learning e Deep Learning). Infine si concentrerà sulle attuali applicazioni dell’AI nei campi della robotica e guida autonoma, medicina, cybersecurity e big data.
IL PROGRAMMA DELL’IA – DAL MITO ALLA TECNICA
L’intervento darà brevemente conto del formarsi dell’idea dell’intelligenza artificiale, nei suoi legami con la logica e la mnemotecnica, da Lull a Leibniz, da Boole fino al passaggio decisivo di Turing, che delinea il progetto
informatico dell’IA come capacità linguistica di simulazione.
Trarrà le conclusioni il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi.
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