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La classe del liceo Petrarca di Trieste premiata dal GOI [video]

In Gran Loggia anche Sabrina Benussi, la prof. della 4l del liceo Petrarca di Trieste, la classe alla quale il Goi, su proposta del Collegio circoscrizionale del Friuli Venezia Giulia e delle logge triestine, il 20 febbraio scorso ha voluto conferire il Premio Treves, per la mostra e il filmato dal titolo “Razzismo in cattedra”, dedicati alle storie dei professori e dei ragazzi ebrei cacciati dall’Istituto che oggi loro frequentano ottanta anni fa quando entrarono in vigore le leggi razziali, che Benito Mussolini annunciò proprio da Trieste in un discorso che tenne il 18 settembre del 1938 a piazza dell’Unità.

Un bellissimo progetto, durato un anno, come ha raccontato la professoressa Benussi, intervistata dal giornalista Angelo Di Rosa, che non ha mancato di suscitare polemiche roventi e che è stato proiettato in Gran Loggia.

A far esplodere il caso il rinvio dell’inaugurazione dell’esposizione, realizzata dagli studenti in collaborazione con il Municipio, l’Università, il Museo della Comunità Ebraica, l’Archivio di Stato e numerosissimi archivi privati. Rinvio, dovuto alle perplessità ai limiti della censura come ha sottolineato la professoressa Benussi, espresse dal sindaco Roberto Dipiazza in merito al manifesto, che riproduceva una foto in bianco e nero di tre ragazze sorridenti sopra la prima pagina del quotidiano “Il Piccolo” del 3 settembre 1938 che titolava: “Completa eliminazione dalla scuola fascista degli insegnanti e degli alunni ebrei”.

Una locandina che non era piaciuta al primo cittadino che l’aveva bollata come “estremamente pesante”, chiedendo di cambiarla, “per non accendere rancori né da una parte né dall’altra”. Parole che hanno scatenato reazioni e prese di posizioni e acceso i riflettori dei media nazionali sull’iniziativa dei ragazzi del Petrarca. Alla fine sono arrivati il dietrofront e le scuse del Comune. Così il 4 ottobre al Civico Museo Sartorio c’è stato finalmente il taglio del nastro, e il successo della mostra è stato tale che la scolaresca è stata invitata a esporre il proprio lavoro anche a Milano e in altre città d’Italia. Poi è arrivato anche il riconoscimento del Grande Oriente che ha consegnato a ciascuno dei 19 ragazzi della 5 I del Petrarca una borsa di studio pari a 250 euro.

Fonte: Sito Nazionale GOI