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Il Piccolo: “Successo per il sabato del Fai da palazzo Geiringer al Sartorio”

Curiosità per la sede Generali, la casa-museo e il tempio della massoneria in corso Saba che hanno aperto le loro porte E oggi l’iniziativa fa il bis

Tempi massonici nel cuore della città, saloni da far invidia a quelli delle più importanti capitali europee, crocefissi lignei tardo medievali e Madonne con vesti di un blu così magnetico da apparire irreale: tutti ingredienti che hanno contribuito al successo di una splendida giornata primaverile, quella di ieri, durante la quale il Fai ha aperto al pubblico alcune chicche presenti in città. Oggi, peraltro, è previsto il bis.

«Un gran successo di pubblico per un’iniziativa – ha sottolineato Mirella Pipani, della delegazione del Fai – che può contare sul supporto di decine di giovani studenti di alcuni istituti superiori triestini, una sorta di “esercito della bellezza”, che mettono a disposizione di tutti la loro passione». E tanti i visitatori – più di 200 nelle prime due ore – che ieri erano in fila davanti all’ingresso di quel palazzo Geiringer, sede mondiale delle Generali, che tutti conoscono dall’esterno e che al suo interno conserva pregevoli sale, come quella del Leone o quella dei Ritratti, che gravitano intorno all’imponente Salone delle Assemblee, dall’ampio soffitto vetrato a cassettoni.

Più “intime” le impressioni provate durante la visita alla casa-museo Sartorio, tra una sala arredata in stile Biedermeier o in stile eclettico e un capolavoro di Paolo Veneziano o di Alvise Vivarini o ancora dei Carpaccio della vicina Capodistria. Alle 14 di ieri erano 193, di cui 30 provenienti da Klagenfurt, i visitatori segnalati che Lucia Gionecchetti, Giulia Marrocco e Sofia Maggiore, della terza “I” del turistico “da Vinci”, insieme a tanti altri loro colleghi, hanno accolto con competenza.

Infine spazio al mistero della ritualità: al secondo piano di un edificio ottocentesco di corso Saba vi è la sede delle sette logge massoniche triestine. All’interno, oltre a due teche contenenti cimeli storici tra i quali alcuni appartenuti a Felice Venezian, è presente un tempio che custodisce tutte le simbologie della massoneria, dalle spade ai segni dello zodiaco o alla scacchiera sul pavimento al centro del tempio. —

Fonte: il Piccolo (Trieste) del 25/03/2019